come diventare mental coach

Il Mental Coach è un allenatore della mente, ma come diventare Mental Coach? E la mente si può allenare? Certo che si può come, d’altro canto, si può allenare il fisico. Non a caso i Latini erano soliti dire mens sana in corpore sano.

Come diventare Mental Coach e chi è Mental Coach

La saggezza degli antichi ci racconta che avere un corpo sano e una mente no, o viceversa, limita l’essere umano. Il pragmatismo dei nostri avi, che erano molto razionali, ci insegna ancora molto.

L’allenatore mentale può essere di grande ausilio nella ricerca di risorse interiori che devono solo essere tirate fuori, poiché latenti.

Il Mental Coach è un professionista che ha studiato, si è informato, si è preparato nell’insegnare le tecniche e le strategie comportamentali che sono basate sulla programmazione neurolinguistica.

L’atleta o il cliente non atleta ne beneficeranno per conseguire i risultati migliori nello sport e nella vita in generale.

Questa figura professionale è quindi una sorta di guida spirituale, un facilitatore. Se vogliamo, un mentore dei nostri tempi.

Con lui, o lei, potremo confrontarci meglio con noi stessi, capire i nostri obiettivi veri; i nostri limiti e le nostre possibilità.

Il Mental Coach e lo sport

Quella del Mental Coach è una professione che sta riscuotendo un grande successo negli ultimi lustri. Soprattutto nel campo dello sport, gli atleti si rendono conto della necessità di un affiancamento al loro percorso sportivo.

Per fare un esempio, nel calcio anche allenatori famosi come Carlo Ancelotti e Fabio Capello si sono affidati a Mental Coaches per guidare in maniera corretta i propri giocatori verso il raggiungimento dei risultati più alti.

Non c’è dubbio, infatti, che l’allenamento della mente, la voglia e la determinazione nel lottare, la coscienza delle proprie capacità, non solo sono importanti, ma sovente divengono fondamentali nell’approccio con le problematiche della vita.

Sostanzialmente, il Mental Coach aiuta a rafforzare le proprie convinzioni, annullare o limitare i pensieri negativi e demotivanti, rendere le proprie convinzioni positive, gestire le pressioni prima della gara, aumentare l’attenzione, stimolare la concentrazione, sviluppare una mentalità vincente.

Addirittura alcuni studi riportano che dopo il periodo di allenamento con un buon Mental Coach, le prestazioni degli sportivi sono aumentate anche del 50%. La ricerca è stata effettuata dalla prestigiosa British Psycological Society.

Per capire come si diventa un Mental Coach, che cosa bisogna fare?

Essere un allenatore mentale vuol dire imparare a raggiungere un equilibrio interiore che necessariamente dovrà essere trasmesso ai propri allievi. La formazione quindi per come diventare Mental Coach è fondamentale.

Quanto più siamo preparati, tanto più eserciteremo meglio il nostro percorso di docenza e formazione verso gli altri. Quanto più la nostra mente è allenata, tanto più i nostri allievi impareranno ad allenare la loro mente. Quindi è fondamentale sapere come diventare un bravo Coach.

Ed è altrettanto importante sapere come tecnicamente diventare Coach, come diventare un Mental Coach certificato.

Per diventare un coach certificato, professionista in Italia, seguendo un percorso corretto, innanzitutto è fondamentale scegliere il corso giusto di formazione; poi scegliere il settore di specializzazione; quindi definire gli obiettivi economici, oltre a quelli della propria vita. Insomma, fare un Mental Coaching con noi stessi, prima di farlo agli altri.

E ancora: che tipo di coach si vuole diventare? Con quali clienti si vuole lavorare? Si desidera lavorare da soli o in un contesto più generale, con altri colleghi?
Perché si desidera diventare un coach professionista?

Scegliere un corso di Mental Coach su Internet

Scegliere un corso di Mental Coach è allo stesso tempo facile e difficile. Facile perché su Internet si trova di tutto e di più. Volendo, si può andare anche all’estero, dove professionisti e società certificate assicurano formazioni di livello. In particolare ce ne sono moltissimi negli Stati Uniti e in Inghilterra.

Ma ovviamente, di corsi ce ne sono molti anche in Italia. Difficile diventa invece la scelta sulla qualità dei corsi stessi, anche in funzione di elementi importanti, come ad esempio il tipo di certificazioni rilasciate.

La certificazione non deve essere generica e deve essere ufficialmente riconosciuta come formale abilitazione all’insegnamento e all’abilitazione a trattare la materia.

La certificazione

La certificazione è attendibile quando risulta riconosciuta dalla ICF, la International Coach Federation, oppure dalla IAC, la International Association of Coaching. In particolare, la ICF Italia è la più importante associazione professionale di iscritti Mental Coach, alla quale si aderisce previa adeguata preparazione.

La ICF è una organizzazione professionale non profit con tanto di consiglio direttivo, membri e volontari operanti su tutto il territorio italiano. L’organizzazione si occupa di sviluppare, sostenere, preservare, da statuto, l’integrità della professione nel mondo, accrescendo la fiducia degli appassionati e in genere della gente in questa professione.

Questo è il percorso per diventare un Coach motivazionale vero, oltre che un life Coach. Certo, i corsi e l’abilitazione hanno un costo, a volte anche considerevole, ma vedrete che se siete veramente capaci, le soddisfazioni, le motivazioni, sia di tipo strettamente lavorativo sia economico, certamente non mancheranno.

Il Mental Coach per eccellenza: lo psicologo

È evidente che quando si parla di Mental Coach o Life Coach si può anche pensare subito alla figura quotidiana che meglio conosciamo di tutti, quella che tratta i problemi comportamentali e della mente per mestiere.

Stiamo parlando naturalmente dello psicologo, che possiede già una buona formazione di base su molte delle materie affrontate e affrontabili dall’allenatore mentale.

Ma qui stiamo parlando di casi e responsabilità invero diversi, pur se a volte possono coincidere col campo stretto della psicologia.

Innanzitutto lo psicologo cura le malattie e le distorsioni della mente. Nel nostro campo, invece, più che curare, si tratta di tirare fuori le migliori energie interiori che abbiamo dentro per affrontare meglio lo sport e/o la nostra esistenza in generale.

Tanto per fare un esempio: uno psicologo può aiutarci a credere meglio in noi stessi e ad agire in maniera positiva, ma certo non può seguirci con assiduità sui campi sportivi, e non può essere di affiancamento costante, tutti i giorni, per un mese, prima di affrontare una determinata competizione sportiva.

È quindi un mestiere professionale, quello del Mental Coaching, a se stante, che richiede un tipo di preparazione e di formazione particolare.

Come diventare Mental Coach certificati, è una della cose più interessanti che possiamo provare a fare. Le possibilità e le condizioni ci sono per molti, anche se non per tutti. Cominciamo a crederci anche noi e proviamo.

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