Che cos’è, o meglio chi è un Mental Coach? È semplicemente un allenatore mentale. E che cosa fa e a che cosa serve un allenatore mentale?
Mental Coach cos’è? L’allenamento della mente
La mentalità orientale e quella occidentale raramente si sposano, per un fatto culturale e antropologico. Siamo diversi come formazione mentale, come abitudini, da un punto di vista filosofico e sovente anche religioso.
Normalmente l’oriente porta con sé una considerazione della mente diversa da quella di noi occidentali, utilizzandola in maniera meno razionale, meno deterministica e confidando su progetti meno sistematici; semplicemente avvalendosi dell’esperienza e dell’insegnamento per meglio vivere la nostra vita e per meglio riflettere.
In generale, tutto è più lento e meno indispensabile da quelle parti. Si fanno meno azioni col corpo e si tende a utilizzare la mente come fine a se stessa, e non solo uno strumento che comanda il corpo, come fanno sovente gli occidentali.
Sia la vita quotidiana che il lavoro, vengono intesi e affrontati in maniera diversa. Ovviamente questa può sembrare un’esemplificazione eccessiva, ma è indicativa comunque di una differenza, sia teorica che sostanziale.
Noi sappiamo che però che anche la mente può essere allenata in maniera adeguata; non solo il corpo.
Il problema è tenere in considerazione quello che ci dicono gli orientali sulla mente, valorizzandola quanto più possibile, ma tenendo conto di strumenti e di modi di approcciare anche sistematici e scientifici, tipici della mentalità occidentale.
Chi è il Mental Coach, l’allenatore mentale? Perché serve l’allenamento mentale?
Ecco che così esce fuori la figura del Mental Coach, dell’allenatore della mente. Il Mental Coach è quella persona che ha la funzione precipua di aprire la mente e di farla lavorare nel miglior modo possibile.
Il goal è quello di vedere le cose da un’angolazione diversa, cominciando a lavorare sui nostri obiettivi di vita.
La vita è piena di difficoltà oggettive, ma è piena anche di difficoltà soggettive, che dipendono solo in parte da fattorie esterni. L’allenamento mentale serve per mettere in condizione il nostro cervello di affrontare e superare meglio queste difficoltà.
Un’operazione tutt’altro che facile, se decidiamo di metterla in pratica da soli; un’operazione molto più fluida se decidiamo di rivolgerci ad un allenatore mentale che ci può aiutare in maniera determinante nel percorso.
Il significato vero di Mental Coach
Uomini e donne sono messi in grado di arrivare agli obiettivi da raggiungere con le loro forze. Il Mental Coach non determina gli obiettivi, mette semplicemente gli altri in condizione di raggiungerli con un percorso mentale fatto di esperienza e di tecnica.
Una sorta di guida: nessuna costrizione, solo l’indicazione dei percorsi più corretti e la correzione degli errori durante il percorso.
Il tipo di insegnamento, sia detto senza alcuna offesa, è tipico a quello che si fa, o si dovrebbe fare coi bambini: aiutarli a sapersi gestire da soli, ad essere il più possibile autonomi, specialmente in relazione ai momenti più importanti da affrontare nel corso dell’esistenza.
Un grado di consapevolezza più alto, insomma. Considerando di meno, se possibile, le futilità quotidiane, ed alimentando la nostra mente con un nutrimento psichico ed intellettuale fatto di qualità e coscienza.
Come ci si rapporta a un allenatore mentale
Per alcuni versi, l’allenatore mentale è una figura simile, anche se non troppo, a quella di uno psicologo, almeno nell’approccio. Si deve instaurare col Mental Coaching un rapporto quanto meno formale possibile e quanto più possibile sincero, profondo.
Si deve tener conto del fatto che il Mental Coaching avrà cura della nostra mente, e quindi la psiche deve disporsi positivamente verso questa figura. Non la si può ingannare; in caso contrario lui o lei, avranno maggiori difficoltà nella costruzione di un percorso mentale corretto.
Ci verranno insegnate le tecniche, le metodologie e gli strumenti per utilizzare al meglio la nostra immaginazione: il target è il benessere emotivo, la risoluzione dei conflitti interiori e il raggiungimento degli obiettivi che di volta in volta intendiamo darci.
Ma prima di rivolgersi ad un buon allenatore della mente, si deve anzitutto essere motivati sul cambiamento, essere pronti ad affrontare qualcosa di diverso e importante. Niente prove alla leggera, niente superficialità o scetticismo. Si deve andare convinti.
Questa è la precondizione per migliorare in maniera decisiva qualsiasi tipo di performance, anche le più dure.
Accrescere l’autostima, quindi; aumentare la confidenza in noi stessi: non dobbiamo cercare di essere super uomini, ma sapere semplicemente che, da persone normali, possiamo gradualmente ma in maniera importante, creare le condizioni per vivere la nostra vita in maniera molto migliore.
E questo discorso vale per il lavoro, per la vita quotidiana e, ad esempio anche per lo sport. Nello sport conta l’allenamento fisico, il miglioramento delle tecniche e tante altre cose. Ma spesso, molto spesso, manca l’allenamento mentale che ci serve per fare il salto di qualità.
Quello che fanno ormai molti sportivi: quell’obiettivo si può raggiungere con le nostre prestazioni fisiche, ma si deve raggiungere anche con la nostra mente, con l’ausilio di un Mental Coach. In fondo non è difficile, basta provare, sperimentare, e avere una mente aperta sin dall’inizio.
Da tutto ciò è possibile uscire affidandosi ad un Life Coach professionista, che possa aiutare a comprendere come migliorarsi.
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